Punti di vista da un altro pianeta

lunedì 23 febbraio 2015

La vita, l'universo e tutto quanto

Sono convinto che quello del Commencement Speech sia una delle belle invenzioni americane. Si tratta del classico discorso ai laureati che viene normalmente tenuto presso le università statunitensi da qualche personalità più o meno famosa. Bella perché spesso ha prodotto testi ormai entrati nella storia della letteratura, quando non (a torto o a ragione) nella mitologia popolare. Penso al celebre Questa è l'acqua di David Foster Wallace tenuto al Kenyon College nel 2005 o a quello di Steve Jobs e del suo Siate affamate, siate folli* pronunciato davanti ai laureati di Stanford nel 2005 o ancora a L'elogio della gentilezza, discorso tenuto da George Saunders alla Syracuse University nel 2013 (ma, per dire, anche Richard Feynman, Neil Gaiman, J.K. Rowling e altre note personalità tennero i loro discorsi).

Anche Randy Pausch, brillante informatico americano, ne fece uno, il 18 settembre 2007, alla Carnegie Mellon University. In realtà quello di Pausch non fu un vero e proprio Commencement Speech, ma una lezione sul tema "quale massima provereste a comunicare al mondo se sapeste di avere un'ultima possibilità di farlo?". E per Pausch era davvero l'ultima possibilità di farlo, poiché all'epoca gli restavano pochi mesi di vita per un terribile cancro al pancreas che lo stava divorando. Così Pausch fece un discorso intenso e toccante intitolato Really Achieving Your Childhood Dreams (Realizzate i vostri sogni d'infanzia), ma che, per tristi e ovvi motivi, ben presto venne ribattezzato Last Lecture (L'ultima lezione).

Circa un mese dopo Pausch ripropose quella lezione in televisione, ed è quella versione (abbreviata e sottotitolata in italiano) che vi propongo. Sono solo 10 minuti. Prendeteveli. Fatelo per voi. E per l'universo. Rischia di essere la cosa più vicina al numero 42 che potrete mai trovare.

Randy Pausch è morto il 25 luglio 2008 a soli 48 anni. Come in altri casi, la sua Last Lecture è diventata anche un libro.



* In realtà Stay hungry. Stay Foolish (Siate affamati, siate folli) non è farina del sacco di Steve Jobs, bensì una citazione di una frase che Jobs aveva letto in gioventù sulla quarta di copertina del Whole Earth Catalog.

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