Punti di vista da un altro pianeta

martedì 12 aprile 2011

L'Italia con gli occhi di Jonathan

"- Abbiamo così tante elezioni, - disse Gitanas, - che la stampa internazionale non se ne occupa più. Facciamo tre o quattro elezioni all'anno. Sono la nostra industria più importante. La nostra produzione pro capite annua di elezioni è la più alta del mondo. Supera persino quella dell'Italia."

(da Le correzioni, di Jonathan Franzen)

17 commenti:

  1. Nella finzione Gitanas è un ex-politico lituano.

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  2. Che botta, cazzo, Marziano.
    E come siete messi lassù, sul pianeta rosso?

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  3. @MrJamesFord: qui niente elezioni. Vige un sistema che se dovessimo dirlo con parole vostre sarebbe "anarchia illuminata".

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  4. Stesse considerazioni fatte mezz'ora minuti fa a pranzo con mia madre, la politica costa troppo:-)

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  5. @Ferruccio Gianola: la mia sensazione è che con la sottile e tagliente ironia insita in questa frase, Franzen volesse andare ben oltre il puro concetto di "costo della politica". E mette anche tragicamente nero su bianco la misura di una prospettiva esterna (e molto autorevole) dell'Italia.

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  6. siamo famosi per tante cose, noi. mo' stai a guardar capello...

    :-(

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  7. Approvo in pieno l'anarchia illuminata.
    Difficile da mantenere, ma idealmente perfetta.

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  8. arrivato a quel punto del romanzo, mi sono fatto anch'io un'amara risata...

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  9. Proprio tutti tutti illuminati? Suvvia che qualcuno fulminato ci sarà pure lassù...

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  10. @ciku: dipende dal capello. Se è finto o trapiantato... ;-)

    @MrJamesFord: non ci vuole poi molto. Bastano maturità, intelligenza, rispetto e buon senso.

    @Zio Scriba: già, tutta la scena di Chip e del tipo, mentre la bambina scarabocchia sulla sua sceneggiatura è fantastica!

    @Vaniglia: per fulminarsi bisogna pur sempre prima illuminarsi... ;)

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  11. E per dirti come le influenze di lettura non siano a senso unico, fra noi: ho cominciato (solo adesso!) a leggere Ted Chiang, e il secondo racconto ("Capire") è semplicemente geniale! :D

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  12. @Zio Scriba: uh, grande, Zio! ;-) Per fortuna i buoni libri non hanno scadenza. E sono molto contento che tu lo stia apprezzando. I miei preferiti sono stati "Settantadue lettere", "L'inferno è l'assenza di Dio", "Il piacere è ciò che vedi". Mi raccomando, fammi sapere le tue impressioni, anche via email. Sono curioso di sapere che ne pensi. Comunque questo qui è un genio davvero.

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  13. @maispiegarsimeglio: vale davvero la pena. Almeno secondo me.

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  14. In Italia c'è sicuramente un'industria fiorente per la produzione di matite elettorali. È a causa della lobby delle matite che si fanno continue elezioni, secondo me (ultimamente la matita elettorale è una mia piccola ossessione) :)

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  15. @Danilo: L'Italia è una Repubblica fondata sulle lobby, dunque ce ne sarà di sicuro una anche per le matite. E per i manuali. E per la cancelleria. E per le cabine elettorali. E per i manifesti. E per le urne. E per...

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